Principio metodologico

Da oltre vent’anni, l’Istituto Comprensivo di Trescore Cremasco (col supporto dell’Associazione “Metodo Simultaneo”) applica e diffonde il METODO SIMULTANEO, un itinerario per l'apprendimento della letto-scrittura in classe prima, basato sul principio:

 Un solo elemento nuovo (lettera) in un tutto già noto

L’applicazione del principio si realizza “intrecciando” in modo attento ed equilibrato le metodologie che - negli ultimi anni- hanno dimostrato maggior incisività nell’avvio delle competenze in gioco.
Del metodo fonematico e del metodo sillabico,  utilizza le strategie operative, pur in un contesto atto a promuovere da subito la comprensione del messaggio scritto.
Il metodo è chiamato "simultaneo" perché:

  • simultanee sono le fasi di lettura e di scrittura, l’una a rinforzo dell’altra e viceversa,
  • le operazioni di analisi e di sintesi sono massimamente ravvicinate,
  • la “decifrazione” e la comprensione testuale coincidono

Il percorso per l'apprendimento è organizzato con gradualità e sistematicità, al fine di creare le condizioni più favorevoli per assicurare all’alunno il successo formativo. Mettendolo  nella condizione di apprendere con facilità, gli permette di conseguire risultati immediati, che gratificano il bambino e lo stimolano a proseguire  con entusiasmo.
Inoltre il metodo offre pari opportunità di apprendimento, poiché favorisce anche i soggetti con DSA, i bambini con maggiori difficoltà ed gli stranieri, permettendone l’inclusione anche con proposte differenziate e specifiche secondo i bisogni.

 

 

10 motivi per adottare il libro Urrà

  1. Il metodo riduce le difficoltà al massimo e motiva l’alunno.
  2. Metodo e materiali accompagnano l’attività dal primo all’ultimo giorno di scuola.
  3. Il libro ed il quaderno operativo seguono passo per passo, nell’attività quotidiana, la metodologia nelle sue scansioni.
  4. Metodo e materiali offrono la possibilità di personalizzare le proposte/attività.
  5. Lettura e scrittura procedono insieme, in modo graduale.
  6. Insieme al libro ed al quaderno operativo l’insegnante ha a disposizione esempi di proposte operative(anche multimediali) per l’avvio della scrittura ed il consolidamento dell’apprendimento (lettura e scrittura). Fra le numerose attività può scegliere quelli più rispondenti.
  7. Il libro presenta il testo in modo chiaro, nitido: il bambino non lo deve “cercare” fra altri mille stimoli distrattivi.
  8. L’itinerario nasce dall’esperienza quotidiana di insegnanti in varie Regioni italiane, pertanto è “calibrato” su realtà scolastiche molto diverse fra loro.
  9. La scansione metodologica promuove l’immediata consapevolezza del bambino circa le azioni quotidiane e il risultato atteso.
  10. L’itinerario rispetta le indicazioni ministeriali per DSA, favorendo l’inclusione anche di alunni con altre difficoltà

Lo staff, oltre ai momenti di formazione iniziale, segue l’applicazione del metodo assicurando:

  • assistenza in campo – con incontri periodici di verifica nel corso dell’anno
  • consulenza ai singoli o a gruppi.

Presidente: Lanzanova MariaLuisa

Responsabile: Tullia Guerrini Rocco.

Referenti: docenti Melato Antonella e Tedoldi Ilaria

Altri membri: Emma Stombelli, Vacchetti Martina, Priori Elisabetta, Denti Eliana, Onelia Fontana (per il Progetto di Matematica “Racconta e conta”), Donati De Conti Silvia, Cavalletti Monica.
Contributo di Lina Zani  e collaborazione da parte della segreteria dell'IC di Trescore Cremasco  e di un gruppo di collaboratrici scolastiche dei plessi di Trescore Cr. e di Cremosano.

Sito web: progettato, realizzato e curato da Mario Berticelli e da Emma Stombelli.

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PRESENZE, SEGNALAZIONI E RICONOSCIMENTI

  • Fiera del libro per bambini “Librintasca” – Belgioioso 1995
  • Forum “Insegnante-Autore” del MPI (Docet-Bologna)
  • Tesi di laurea presso la Facoltà di Pedagogia dell’Università Cattolica di Milano –
    relatore prof. Scurati
  • Convegno AGP (Associazione Grafologi Professionisti) BOLOGNA 2007 – Università di Urbino
  • Città Educativa di Roma: Settimana della scrittura creativa 2008
  • Global junior Challenge 2009 – ROMA
  • La Co Mas – primavera 2010 - Centro Interdipartimentale di Ricerca Didattica, Dipartimento di Fisica e Facoltà di Scienze della Formazione con il CIRD – Università degli Studi di Udine
  • In “L’apprendimento della scrittura” – Risvolti interdisciplinari e metodologici a cura di
    Travaglini – Edizione “Sulla rotta del sole”
  • In “Il tecnico di servizi sociali – metodologie operative” di Lotteri Venia e Corsi Daniela – Edizioni Bulgarini
  • Segnalato in molti convegni da relatori specialisti in dislessia e disortografia
  • Il “Il Corriere della Sera”   7 febbraio 2014
  • Interventi presso l’Università Cattolica-Facoltà di scienze della Formazione nelle sedi di Brescia e di Milano

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Da oltre vent’anni, l’Istituto Comprensivo di Trescore Cremasco (col supporto dell’Associazione “Metodo Simultaneo”) applica e diffonde il METODO SIMULTANEO, un itinerario per l'apprendimento della letto-scrittura in classe prima, basato sul principio:

 Un solo elemento nuovo (lettera) in un tutto già noto

L’applicazione del principio si realizza “intrecciando” in modo attento ed equilibrato le metodologie che - negli ultimi anni- hanno dimostrato maggior incisività nell’avvio delle competenze in gioco.
Del metodo fonematico e del metodo sillabico,  utilizza le strategie operative, pur in un contesto atto a promuovere da subito la comprensione del messaggio scritto.
Il metodo è chiamato "simultaneo" perché:

  • simultanee sono le fasi di lettura e di scrittura, l’una a rinforzo dell’altra e viceversa,
  • le operazioni di analisi e di sintesi sono massimamente ravvicinate,
  • la “decifrazione” e la comprensione testuale coincidono

Il percorso per l'apprendimento è organizzato con gradualità e sistematicità, al fine di creare le condizioni più favorevoli per assicurare all’alunno il successo formativo. Mettendolo  nella condizione di apprendere con facilità, gli permette di conseguire risultati immediati, che gratificano il bambino e lo stimolano a proseguire  con entusiasmo.
Inoltre il metodo offre pari opportunità di apprendimento, poiché favorisce anche i soggetti con DSA, i bambini con maggiori difficoltà ed gli stranieri, permettendone l’inclusione anche con proposte differenziate e specifiche secondo i bisogni.

 Le strategie metodologiche utilizzate sono:

  • attività corporee con vissuti concreti (attività motorie, manipolative, grafiche)
  • coinvolgimento emotivo e drammatizzazione
  • interdisciplinarità
  • gradualità rigorosa
  • massima operatività

Il Metodo Simultaneo si rivolge agli alunni delle classi prime, con un percorso quotidiano, di durata annuale.
Il suo valore è di aggregare la varietà dei discenti in un’attività comune, che può essere personalizzata secondo le competenze dei bambini.
Infatti, oltre a supportare i soggetti dislessici, è particolarmente rispondente ed adattabile anche alle esigenze di soggetti non vedenti, non udenti o con un lieve deficit mentale. Rispetta in toto le Linee Guida ministeriali, allegate al D. M. del 12/07/2011 per facilitare le attività per DSA.

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10 MOTIVI PER ADOTTARE IL METODO SIMULTANEO ED IL LIBRO "URRA'"

  1. Il metodo riduce le difficoltà al massimo e motiva l’alunno.
  2. Metodo e materiali accompagnano l’attività dal primo all’ultimo giorno di scuola.
  3. Il libro ed il quaderno operativo seguono passo per passo, nell’attività quotidiana, la metodologia nelle sue scansioni.
  4. Metodo e materiali offrono la possibilità di personalizzare le proposte/attività.
  5. Lettura e scrittura procedono insieme, in modo graduale.
  6. Insieme al libro ed al quaderno operativo l’insegnante ha a disposizione esempi di proposte operative(anche multimediali) per l’avvio della scrittura ed il consolidamento dell’apprendimento (lettura e scrittura).Fra le numerose attività può scegliere quelli più rispondenti.
  7. Il libro presenta il testo in modo chiaro, nitido: il bambino non lo deve “cercare” fra altri mille stimoli distrattivi.
  8. L’itinerario nasce dall’esperienza quotidiana di insegnanti in varie Regioni italiane, pertanto è “calibrato” su realtà scolastiche molto diverse fra loro.
  9. La scansione metodologica promuove l’immediata consapevolezza del bambino circa le azioni quotidiane e il risultato atteso.
  10. L’itinerario rispetta le indicazioni ministeriali per DSA, favorendo l’inclusione anche di alunni con altre difficoltà

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IN SINTESI

Con l’itinerario graduale e sistematico progettato dal “Metodo Simultaneo” gli operatori scolastici:

  • compiono azioni metodologico-didattiche all’insegna dell’efficacia,  dell’economicità, della coerenza e della gradualità
  • hanno il supporto di esperienze validate in campo dai docenti sperimentatori nel corso degli anni
  • hanno la possibilità di confrontarsi in itinere sul medesimo oggetto didattico.

 

Gli alunni:

  • evitano inutili attese demotivanti
  • contengono l’ansia, perché immediatamente hanno consapevolezza del   percorso
  • non passano dal decifrare al leggere, ma da subito leggono e comprendono.

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Coordinamento

 

Lo Staff

Lo staff, oltre ai momenti di formazione iniziale, segue l’applicazione del metodo assicurando:

  • assistenza in campo – con incontri periodici di verifica nel corso dell’anno
  • consulenza ai singoli o a gruppi.

Presidente: Lanzanova MariaLuisa

Responsabile: Tullia Guerrini Rocco.

Referenti: docenti Melato Antonella e Tedoldi Ilaria

Altri membri: Emma Stombelli, Vacchetti Martina, Priori Elisabetta, Denti Eliana, Onelia Fontana (per il Progetto di Matematica “Racconta e conta”), Donati De Conti Silvia, Cavalletti Monica.
Contributo di Lina Zani  e collaborazione da parte della segreteria dell'IC di Trescore Cremasco  e di un gruppo di collaboratrici scolastiche dei plessi di Trescore Cr. e di Cremosano.

Sito web: progettato, realizzato e curato da Mario Berticelli e da Emma Stombelli.

Presenze, segnalazioni, riconoscimenti

  • Fiera del libro per bambini “Librintasca” – Belgioioso 1995
  • Forum “Insegnante-Autore” del MPI (Docet-Bologna)
  • Tesi di laurea presso la Facoltà di Pedagogia dell’Università Cattolica di Milano –
    relatore prof. Scurati
  • Convegno AGP (Associazione Grafologi Professionisti) BOLOGNA 2007 – Università di Urbino
  • Città Educativa di Roma: Settimana della scrittura creativa 2008
  • Global junior Challenge 2009 – ROMA
  • La Co Mas – primavera 2010 - Centro Interdipartimentale di Ricerca Didattica, Dipartimento di Fisica e Facoltà di Scienze della Formazione con il CIRD – Università degli Studi di Udine
  • In “L’apprendimento della scrittura” – Risvolti interdisciplinari e metodologici a cura di
    Travaglini – Edizione “Sulla rotta del sole”
  • In “Il tecnico di servizi sociali – metodologie operative” di Lotteri Venia e Corsi Daniela – Edizioni Bulgarini
  • Segnalato in molti convegni da relatori specialisti in dislessia e disortografia
  • Il “Il Corriere della Sera”   7 febbraio 2014
  • Interventi presso l’Università Cattolica-Facoltà di scienze della Formazione nelle sedi di Brescia e di Milano

 

Prima fase: Progetto accoglienza “Il giardino di maga EA”: approccio alle vocali.

Il progetto prevede la narrazione di una storia e una serie di attività (motorie, senso-percettive, musicali, ludiche, ecc.) ad essa legate, in cui sono coinvolte tutte le aree disciplinari/linguaggi.
Questo progetto - che ha la durata dei primi dieci/quindici giorni di scuola - è finalizzato all’inserimento degli alunni nella nuova realtà scolastica. Ha però anche l’obiettivo di portare alla conoscenza delle vocali, “provocandone” la scoperta, sia come suoni/segni singoli, sia nella risultanza che si crea quando le vocali  si “incontrano”, esplorando i vari aggregamenti possibili. Il materiale offerto dal progetto (fumetti, cartellini identificativi, ….) è inserito  in un contesto emotivo animato dai personaggi che conducono il bambino attraverso le attività. I nomi dei personaggi: (maga EA e i nani EI, OI, UI), le loro espressioni (le risate della maga:” AAA, EEEE, III”, i lamenti: “AI AI, AIA”) diventano il primo “testo scritto”, che il neolettore può affrontare. Pur essendo le proposte minimali sono opportunità per stimolare per l’analisi fonologica e grafica e scoprire il funzionamento dei vari abbinamenti. Più di un bambino, già in questa fase, sviluppa la competenza della lettura e della scrittura, comprendendo i messaggi delle “parole”, se pur limitati a causa dei pochissimi elementi trattati. E’ tuttavia un buon risultato – grazie alla manipolazione del materiale messo a disposizione- che l’alunno capisca che ad un determinato suono corrisponda un segno specifico. Inoltre, nei vari abbinamenti possibili delle vocali (anche per tentativi ed errori), il bambino sperimenta l’importanza di articolare i suoni in modo chiaro e preciso.
Naturalmente ogni docente può pensare anche ad un contesto diverso: l’importante che rispetti la necessità di presentare le vocale e utilizzi le strategie sopra descritte.  

 

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Seconda fase: Il metodo simultaneo - approccio alla prima consonante:M  

Principio “un solo elemento nuovo in un tutto noto”

Strategia organizzativa:
1- Lettura
Si presenta agli alunni un testo contenente le vocali (già conosciute) e una sola consonante.

Si privilegia l’approccio testuale: è coinvolgente a livello emotivo, molto più gratificante  rispetto alle singole parole, offre  opportunità operative, favorisce la memoria.
La lettura del testo fatta dall’insegnante precede la lettura autonoma dell’alunno: gli permette di riconoscere il nuovo suono sia a livello fonico che grafico, gli offre un’ immediata comprensione ed un buon modello espressivo. Per chi può usare la LIM, la lettura del docente può essere accompagnata dalla proiezione del testo.
Durante la prima lettura autonoma il bambino, avendo già sentito leggere quel testo,potrebbe  riconoscere globalmente le parole, ma utilizzando alcuni “indizi” (la presenza di lettere note)  sarà avviato all’analisi e sarà facilitato nella lettura vera e propria.
Il testo fornisce molti modelli di abbinamenti possibili della consonante introdotta alle vocali (già note): MA,ME, MI, MO, MU, AMO, AMI, EMI, MIO, MIA, ma anche AM, UM ……..Ciò stimolerà negli alunni una ricerca creativa e personale (o di piccoli gruppi), ulteriore opportunità  per esercitare l’articolazione e rafforzare quanto sin qui appreso.

2-Scrittura
La nuova consonante associata alle vocali permette  subito l’attività di scrittura.

Gli alunni possono scrivere sia parole/frasi incontrate nel testo (MIA, MAMMA, AMO, …), sia parole/frasi “nuove”, formate con gli elementi a disposizione (MUMMIA, MIAO, EMMA,…)

3-Supporto
La scrittura vera e propria è preceduta dal gioco con i “cartellini” (da alcuni chiamati “sillabari), che consiste nel comporre/scomporre le parole con una reale manipolazione delle “cellule” a disposizione.

L’uso dei cartellini avvia la scrittura come un “gioco” costruttivo, in cui è possibile procedere per tentativi ed errori, smontare le parole per correggerle o ricrearne di nuove. Tale strategia porta  all’analisi delle varie combinazione risultanti  e a memorizzazione sia il nuovo grafema/fonema introdotto, sia le sillabe derivanti, vere e proprie unità sonore.
I cartellini evitano la copiatura dalla lavagna: il bambino scriverà le parole che egli stesso ha composto a vantaggio dell’autonomia, senza dipendere dall’insegnante.
Il testo letto diventa/crea il contesto operativo, che dà senso e lega le varie azioni e gli “oggetti” (parole/frasi) manipolati. Le emozioni che suscita o ripesca nel vissuto del bambino, aiutano a loro volta la memorizzazione. Come previsto dalle strategie per migliorare le capacità mnemoniche il testo è la “casa”, che aiuta a fissare i contenuti (tecnica dei loci e/o concatenamento a cascata).
Inoltre dal testo possono essere avviate esperienze plurisensoriali col concorso dei vari “linguaggi” espressivi  (Si veda "l’alfabetiere musicale", progetto realizzato da una docente sperimentatrice del percorso con un laboratorio interdisciplinare- nella sezione del " materiale operativo")

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Terza fase: Introduzione di altre consonanti.

L’itinerario prosegue gradualmente e sistematicamente con la presentazione di una consonante per volta, utilizzando le stesse modalità della fase precedente e tenendo conto delle lettere già acquisite, che vengono così rinforzate.
Avanzare di un solo passaggio, rispetto alle conoscenze acquisite, rende il testo subito accessibile e l’alunno è facilitato nel suo itinerario di apprendimento. Si favorisce infatti il processo di assimilazione del dato nuovo, che può essere integrato senza difficoltà alle conoscenze pregresse. Procedendo si consolidano sempre più le precedenti lettere  e la lettura   diventa sicura .
Il fatto che i testi siano formati dalle lettere che il bambino conosce permette di focalizzare l’attenzione contemporaneamente sulla decifrazione dei segni, sull’articolazione del suono nuovo e delle sue varie combinazioni, nonchè sulla comprensione del messaggio, visto che la decifrazione è immediata.
Con questa metodologia si affrontano “simultaneamente” lettura e scrittura fin dall’inizio.
Inoltre a queste attività si affiancano subito comprensione, riflessioni relative alla struttura delle parole, al lessico, alla grammatica, che diventano a loro volta opportunità operativa – sotto forma di gioco- per analizzare le ipotesi possibili, grazie alle trasformazioni (togliere parti, aggiungere, spostare …..)

 N.B. Il metodo simultaneo facilita anche la consapevolezza, come momento di riflessione sulle proprie attività e conoscenze, poiché i bambini valutano le competenze acquisite e sanno prevedere con sicurezza anche il nuovo segmento da affrontare.

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Caratteri:
La gradualità propria della progressione del percorso è applicata anche alle scelte del carattere di scrittura. La “trasparenza” che caratterizza la lingua italiana consiste nel principio “un suono un segno”, elemento fondamentale della nostra lingua, che in tal modo risulta più semplice di altre lingue. Presentando un suono con quattro segni (stampato maiuscolo, stampato minuscolo, corsivo e corsivo maiuscolo) - fin dall’inizio dell’anno scolastico- viene meno la facilità propria dell’italiano. Ciò inoltre non sarebbe coerente neppure con la strategia dell’itinerario basato su “un solo elemento nuovo in un contesto tutto noto”. Perciò la scelta di partenza è di presentare le lettere scritte  solo in STAMPATO MAIUSCOLO. L’esperienza più diffusa fra i  maestri che hanno applicato il percorso è l’uso di quaderni a quadretti da un centimetro Quanto rilevato attesta che l’alunno si organizza meglio con tali quadretti. Ogni quadretto è la “casa” del singolo grafema, saltando un quadretto o due alla fine di ogni parola.
La procedura porta l’alunno all’analisi dei singoli suoni, ma anche a riflettere sulla durata/lunghezza delle parolee sulla necessaria divisione di una parola dall’altra.
In tal modo si richiedono competenze grafo-motorie e di orientamento minime (rispetto al corsivo) favorendo l’attività di scrittura anche degli alunni con un’evoluzione più limitata rispetto al livello media della classe.

Da sottolineare che le lettere sono unidimensionali nella loro altezza e hanno:
- punti di riferimento facilmente autodeterminabili (nel singolo quadretto)
- forme meno facilmente rovesciabili

Inoltre:
- è facilitata l’individuazione dei singoli suoni;
- si evita di affrontare subito il problema della maiuscola.

Il passaggio agli altri tipi di carattere (lo stampatello minuscolo prima e il corsivo poi)  si affronta, sempre in modo molto graduale, a partire dal mese di gennaio, quando l’alfabeto sarà interamente conosciuto.
Nel frattempo – tenuto conto dell’organizzazione e delle risorse insegnanti – può essere avviato un progetto preparatorio al passaggio agli atri caratteri ( in particolare al corsivo) con attività motorie e grafiche per potenziare l’organizzazione spaziale: interiorizzare la direzione delle lettere, conoscere con sicurezza la differenziazione della loro altezza, gestire lo spazio nelle righe del quaderno, aver chiari i legami che uniscono le varie lettere nel corsivo, ecc… Quest’ultima difficoltà non va sottovaluta e necessita di un’attenzione specifica. E’ disponibile un progetto ad hoc, ma ogni insegnante può crearsene uno suo, purchè dia spazio a quanto sopra raccomandato.
E’ giusto esplicitare che alcune scuole hanno adottato il “metodo simultaneo” praticando però scelte diverse rispetto  all’uso dei caratteri:
- utilizzando righe di classe quinta o doppio quadretto di classe terza,
- presentando subito i quattro caratteri,
- utilizzando lo stampato maiuscolo nella scrittura fino alla fine dell’anno scolastico. Quanto sopra suggerito risulta tuttavia più coerente con la strategia del percorso “ridurre le difficoltà per facilitare l’apprendimento”

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Alcune considerazioni
Il Metodo Simultaneo:

  • Consente al bambino di essere consapevole dell’itinerario che affronta ogni giorno. Ne conosca il procedimento, le modalità, i contenuti presenti e futuri ( che cosa ha imparato e che cosa imparerà nello step successivo), le strategie messe in campo, le aspettative/risultati attesi. Questo gli permette di affrontare l’apprendimento contenendo l’ansia.
  • Offre da subito gratificazioni agli alunni. Il risultato percepito in tempi brevi ricarica la motivazione all’apprendimento, rendendo più lievi le difficoltà che incontrerà.
  • Permette l’acquisizione della strumentalità di base a tutti gli alunni, anche a quelli con scarsi prerequisiti e/o in difficoltà, e offre stimoli per tutti gli “stili cognitivi”; consente, infatti, di personalizzare i livelli delle attività  secondo le competenze di ciascun alunno, attuando percorsi individualizzati.
  • Data la struttura del percorso, garantisce la massima trasparenza per l’utenza (le famiglie); facilita la “verifica” dei risultati (anche collegialmente) e favorisce la percezione della qualità.

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Proprietà di Associazione Metodo Simultaneo